“Black Bloc”: l’importanza delle parole
“Black bloc” e l’importanza delle parole
In una società basata sulla comunicazione chiamare “black bloc” quelli che hanno fatto gli scempi di Milano equivale a dargli una dignità. Ha l’effetto di farli sentire dei supereroi, con la faccia di tranquilli ragazzi che al momento giusto indossano il loro costume e gli vengono i super poteri. Il termine ha in sé il fascino misterioso del nero, l’assonanza delle due b che ha quasi il suono di una martellata, una bella k che fa molto “duro”. Battezzarli in questo modo rientra nella logica che pervade i giornalisti/giornalai a dare nomi più o meno di fantasia a cruenti assassini seriali o truffatori di professione, che, di fatto sono e restano assassini o truffatori… Proprio come queste persone vestite di nero restano sempre e solo dei delinquenti.
(Angelo Fragliasso)